Col significato di Universo, Alem è stata riconosciuta dal Guinness World Records come la più grande Ruota Panoramica Indoor mai realizzata. Si trova ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan. L’edificio che la ospita celebra Magtymguly, poeta e leader spirituale del Turkmenistan.

Col significato di Universo, Alem è stata riconosciuta dal Guinness World Records come la più grande Ruota Panoramica Indoor mai realizzata. Si trova ad Ashgabat, capitale del Turkmenistan. L’edificio che la ospita celebra Magtymguly, poeta e guida spirituale del Turkmenistan.

L’edificio nel quale è stata installata la Ruota è adibito a centro culturale, utilizzato anche come centro d’intrattenimento dotato di sala bowling, sala banchetti, planetario, cinema e ristoranti. Alta 75.3 m e con diametro di 47.6 m, la Ruota è frapposta tra due grandi pareti vetrate di forma circolare. Con 24 cabine chiuse a otto posti, la sua capacità portante è di 192 passeggeri.

L’opera, inaugurata in un giorno di festa nazionale nel maggio 2012, ha avuto un costo di circa 90 milioni di dollari. Con la parte decorativa esterna (Sun Rays), l’edificio pesa complessivamente 12 mila tonnellate e la Ruota circa 150 t. La struttura è alta 95 m, la parte decorativa esterna è alta 17 m. L’edificio ha sei piani, alti 7 m ciascuno, quattro dei quali sono fuori terra e due interrati.

Categoria: Attrazioni per Parchi Divertimento

Anno di realizzazione: 2012

Altezza: 75.3 mt

Capienza: 192 passeggeri

Località: Ashgabat – Turkmenistan

Cliente: Fabbri Group – Italy

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Esigenze
primarie

L’obiettivo principale era progettare una struttura spettacolare, compatta, che rispettasse i vincoli dimensionali imposti dall’edificio circostante e rispondesse ai severi requisiti ambientali (sisma e vento) del sito di installazione. Per raggiungere tale obiettivo, il numero massimo delle cabine e l’impianto strutturale della Ruota sono stati attentamente tarati.

Sfide da
risolvere

La Ruota doveva essere progettata per operare anche in assenza degli elementi schermanti in vetro dell’edificio. Per questo nel computo delle sollecitazioni ambientali è stato considerato anche il carico da vento. Per determinare con grande accuratezza tale carico sono stati utilizzati i dati sperimentali ottenuti in galleria del vento con dei test aerodinamici eseguiti su un modello dell’edificio realizzato con stampa 3D in scala 1:150.

Inoltre, dovendo operare in una zona ad elevata sismicità (spettro sismico caratterizzato da un PGA di 0.84g e un Plateau di 2.1g), l’assemblaggio della Ruota nell’impianto strutturale dell’edificio è apparso da subito particolarmente complesso. L’eccitazione sismica trasferita alle masse in elevazione della Ruota (la parte sommitale della Ruota è ad una quota di 54.3 m rispetto al piano di posa sull’edificio) avrebbe generato forze inerziali di notevole entità, con conseguente necessità di sovradimensionamento delle colonne dell’edificio e delle opere di fondazione. Grazie ad un’attenta calibrazione dei profili strutturali e delle relative masse è stato possibile ottenere una Ruota sufficientemente flessibile per evitare l’eccitazione della struttura durante l’evento sismico.

La sfida successiva è stata la verifica di interferenza tra la struttura della Ruota e le preziose pareti decorative dell’edificio per effetto di una risposta dinamica antagonista fra le due strutture in caso di evento sismico.

Soluzioni
proposte

Per diminuire la trasmissione delle azioni sismiche lungo lo sviluppo verticale della struttura, sarebbe stato necessario disaccoppiare il moto della struttura portante (l’edificio) da quello della parte in elevazione (la Ruota), mediante l’impiego di isolatori viscosi anti-sismici. Questa soluzione comportava notevoli costi di realizzazione, installazione e manutenzione. E’ stato quindi fondamentale investigare il comportamento del sistema strutturale dal punto di vista della risposta dinamica in modo tale da ridurre la trasmissione dell’energia sismica.

Risultati
ottenuti

Alla fine della progettazione e del relativo calcolo strutturale la soluzione ottimale proposta per la Ruota ha centrato gli obiettivi prefissati in termini di risposta dinamica contenendo il peso complessivo a circa 150 t. L’accurata valutazione della dinamica delle due strutture accoppiate, ha evitato l’impiego di costosi elementi anti-sismici con notevole risparmio sullo scheletro strutturale dell’edificio e sulle opere di fondazione.

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